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martedì 22 novembre 2011

Apple IOS 5

A parte qualche inevitabile disagio in fase di aggiornamento (server lenti, necessità di ripetere l’operazione più di una volta a causa di blocchi imprevisti) gli utenti sembrano soddisfatti, anche se non si tratta di una rivoluzione, quanto piuttosto una naturale evoluzione. Le novità, però, ci sono e si sentono tutte. Innanzitutto, il computer di casa cessa ufficialmente d’essere il “digitai hub”, poiché tutti i nostri dati d’ora in avanti saranno conservati sui server Apple grazie ad iCIoud, il successore di Mobile Me. L’idea è semplice ma potente: in luogo della connessione via cavo, frustrante e poco pratica, iCIoud permette la sincronizzazione automatica e senza fili di contatti, applicazioni, libri, mail, calendari, musica, video e persino degli scatti fotografici tra tutti i dispositivi con la mela che possediamo. Dimenticate quindi iTunes, attivazioni, backup e sincronizzazioni; tutto avrà luogo via Wi-Fi e via Internet, compresi gli aggiornamenti del firmware, e senza la necessità di dover configurare alcunché. Alla prima accensione dell’iPhone, all’utente viene chiesto semplicemente di immettere le proprie credenziali iTunes, dopodiché parte in background il download di tutti i nostri dati e ogni modifica compiuta da quel momento in poi – acquisti, note, segnalibri – si ripercuoterà istantaneamente su tutti gli altri dispositivi che possediamo, compreso il Mac o il PC Windows a casa. Gestione centralizzata delle notifiche Fino ad iOS 4, il sistema di notifiche creato da Apple appariva elegante ma piuttosto lacunoso, soprattutto agli occhi degli utenti Android, storicamente abituati a un maggior grado di personalizzazione. Consisteva in pratica in un piccolo badge numerato sull’icona dell’app e in un paio di righe testuali nella schermata di blocco; un approccio estremamente semplificato che non ha mancato di attirare critiche da più parti, compresi molti possessori di iPhone, iPod Touch e iPad. 


Con iOS 5 il gap viene ufficialmente colmato grazie al “Centro notifiche”, che si occupa per l’appunto di tenere insieme tutta la gran mole d’informazioni, comunicazioni, SMS, richieste d’amicizia e cosi via che riceviamo. Ogni volta che il dispositivo riceve una notifica, la mostra brevemente sullo schermo per poi nasconderla subito, così da non costringere più l’utente a interrompere ciò che sta facendo. Per visionarle tutte in ordine cronologico, è sufficiente trascinarne una verso il basso e ciò darà a colpo d’occhio la panoramica di quanto sta accadendo all’interno del sistema operativo. Il sistema consente un elevato grado di interazione anche dalla stessa schermata di blocco, permettendo di andare direttamente all’app che ha generato al notifica, con un approccio che ricorda molto il TouchWiz di Samsung. Come dire… in questo Apple si è ispirata ad Androidi SMS ed MMS vanno ufficialmente in pensione Che Apple non credesse nella tecnologia degli MMS era chiaro già da tempo, visto che ci sono volute tre generazioni di telefoni e altrettante del sistema operativo per vederli approdare su iPhone. Ora, però, con il sistema integrato di messaggistica chiamato iMessage dedicato esclusivamente ad iOS sarà possibile inviare quantità industriali di messaggi di testo, foto, video, coordinate GPS e perfino contatti, il tutto in alta qualità, senza costi – se non quelli della connessione Wi-Pi o 3G – e senza le seccanti limitazioni tipiche delle tecnologie GSM. Il nuovo servizio è una via di mezzo tra una chat e una pagina di Facebook: è integrato direttamente nell’app Messaggi, supporta l’invio multiplo ai gruppi, segnala quando un contatto sta scrivendo e opzionalmente tiene persino traccia delle consegne grazie alle ricevute di lettura. La sicurezza è garantita da un alto livello di crittografia, totalmente trasparente all’utente, e ogni messaggio scambiato viene istantaneamente propagato da iCIoud su tulli i dispositivi che possediamo. Ciò consente di iniziare a chattare dall’iPhone mentre siamo a spasso per poi riprendere la conversazione sull’iPad a casa, esattamente nel punto in cui l’avevamo lasciata. L’integrazione nativa con Twitter Fallite le sofferte trattative con Facebook, a Cupertino non si sono dati per vinti e hanno deciso, nonostante tutto, di innervare iOS con funzionalità social. Una volta immesse le proprie credenziali – anche più d’una, se possediamo account privati e di lavoro – quasi ogni altra app del dispositivo sarà in grado di inviare tweet. Per ora, la funzionalità funziona solo su Safari, Immagini, Fotocamera, Mappe e YouTube, ma presto anche i titoli di terze parti se ne avvarranno, il che consentirà di cinguettare praticamente ovunque, in qualsiasi momento e durante qualunque attività. Oltretutto, citare un amico diventa molto semplice, visto che l’app Contatti è ora in grado di memorizzare i profili Twitter dei nostri amici e conoscenti. In pratica questo significa che, a prescindere dall’app aperta al momento, inviare un tweet e allegarvi una foto o delle coordinate GPS è ora questione di un paio di tocchi o poco più. // computer non serve più Una delle necessità più avvertite dagli utenti iOS è probabilmente quella di affrancarsi definitivamente dall’incubo delle sincronizzazioni via USB, che costringono ad armarsi di cavo per ogni piccola modifica effettuata, compreso un nuovo segnalibro o una nuova canzone nella propria libreria musicale. Pare proprio che Apple abbia ascoltato le preghiere dei suoi utenti: con la funzionalità PC Free di iOS 5, attivazione e configurazione vengono finalmente eseguite via Wi-Fi direttamente dal dispositivo e senza più passare per il computer. Anche la sincronizzazione può avvenire in wireless – purché il dispositivo sia collegato alla presa elettrica – e con la medesima tecnologia verranno eseguiti gli aggiornamenti dell’intero OS. Infine, dimenticate l’assillo del backup: ogni modifica effettuata sul telefono o sul tablet viene immediatamente registrata da iCIoud sullo spazio online che Apple concede a ogni utente. Si tratta di cinque gigabyte di Storage gratuito dedicato ai propri dati, alla cui saturazione non concorrono tuttavia i brani, le app e i film acquistati sull’iTunes Store. E poiché tutto è online, perfino un eventuale ripristino potrà essere gestito senza fili. Insomma, una volta rincasati, tutto ciò che si richiede all’utente è mettere in carica il dispositivo: alla sincronizzazione con iTunes e al backup su iCIoud pensa iOS. Con Game Center le cose si fanno serie Con i suoi 50 milioni di utenti registrati (Xbox Live, per dire, ne vanta “appena” 35 milioni) iOS è la piattaforma di gioco più popolare al mondo e questo nonostante abbia debuttato relativamente poco tempo fa con iOS 4. Ecco perché ai piani alti di Cupertino devono aver deciso di investirci su, implementando una serie di interessanti funzionalità che rendono il servizio molto più che un sistema di ranking mondiale: anzi, lo fanno assomigliare moltissimo a un vero e proprio social network. Da principio serviva per pubblicare i propri punteggi nei videogiochi e sbirciare in quelli degli altri, ma ora si arricchisce di nuove interessanti possibilità: a ogni iscritto viene infatti fornito uno spazio personale per il profilo e la foto e i singoli punteggi di ogni giocatore concorrono nel complesso a stabilirne la bravura totale, così che altri possano sfidarlo in un torneo senza fine, un pò come avviene con il GamerScore di Xbox, se lo avete presente. E quando si riceve un invito per un gioco che non è presente sul proprio dispositivo, è possibile acquistarlo direttamente dall’app senza neppure aprire App Store. Sul fronte del multiplayer, l’app consente di aggiungere nuovi utenti durante le sessioni a più giocatori, anche se sono già iniziate, e li avvisa con una notifica push quando è il loro turno. Insomma, si tratta di un aggiornamento sostanzioso e sostanziale, che farà la gioia degli utenti e degli sviluppatori, i primi per il divertimento e i secondi per gli affari d’oro.» Le esclusive di iPad Con iOS 5, per via di alcune sue caratteristiche peculiari, iPad beneficia di funzionalità non presenti su iPhone e iPod Touch. Parliamo dei nuovi gesti multitouch a quattro o cinque dita che aumentano esponenzialmente la produttività degli utenti infatti possibile far comparire la barra multitasking con un semplice movimento verso l’alto, mentre per tornare alla schermata Home basterà un pizzico. Per passare da un’app all’altra, invece, sarà necessario scorrere le dita verso destra o verso sinistra, in ogni caso senza più la seccatura di staccare le mani dallo schermo e fare clic sul pulsante fisico. Ma questa non è l’unica funzione esclusiva. Grazie alla potenza di calcolo garantita dalla CPU dual core Ab, iPad 2 – ed esclusivamente la seconda generazione di iPad – sarà in grado di compiere il mirroring AirPlay senza fili su qualunque televisore HD collegato a un’Apple TV. Potremo usare l’iPad 2 per una lezione multimediale, una presentazione o per mostrare agli amici le foto delle vacanze su un display più adeguato. Per di più la creatività degli sviluppatori Firemint ha già prodotto un videogame chiamato Real Racing 2 HD che permette di usare l’iPad come fosse un volante. Sullo schermo di quest’ultimo viene visualizzata la mappa di gioco mentre sulla TV prende vita la corsa vera e propria. Una tecnologia che somiglia incredibilmente all’approccio adottato da Nintendo con la sua Wii U, con la differenza che arriverà prima e sarà notevolmente più poliedrica e potente.

mercoledì 9 novembre 2011

htc Sensation XE

Vi avevamo parlato tempo fa di Sensation, un performante smartphone prodotto da HTC ed è giunta adesso l’ora di parlare del suo legittimo erede, il modello Sensation XE. L’azienda ha cercato di migliorare il terminale sotto numerosi punti di vista, ed oltre a dotarlo di una componentistica tecnica a dir poco da top di gamma – basta guardare schermo e processore per rendersene pienamente conto – ha tentato di esaltare soprattutto un aspetto: quello della riproduzione audio.

HTC Sensation XE
Grazie infatti ad accortezze particolari, come l’inserimento della tecnologia Beats Audio che ne garantisce un’ottima resa, Sensation XE si propone come vero e proprio smartphone per audiofili. Come già svelato la scheda tecnica è a dir poco ineccepibile, in linea con il prezzo d’altronde che non sarà certo quello di un entry level. L’interfaccia di input è costituita dall’enorme schermo touchscreen mentre il sistema operativo d’elezione sarà l’open source Android.

HTC Sensation XE in breve

HTC Sensation XE è uno smartphone dalle mille caratteristiche in cui sicuramente un ruolo di spicco è occupato dal display, talmente esagerato da farcelo confondere – a tratti – con un ibrido tablet: 4.3 pollici di diagonale in grado di offrire una risoluzione pari a 540 x 960 pixel e dotato ovviamente di touchscreen capacitivo. Anche la fotocamera è sopra la media: sensore da 8 Megapixel che oltre a sfoggiare il potente flash a LED di ordinanza consente perfino la registrazione dei video in formato Full HD, una feature che ancora è presente su relativamente pochi terminali. Andando avanti ad esplorare i dati tecnici di questo smartphone notiamo anche la presenza di: sensore di prossimità e luminosità ambientale, accelerometro, funzionalità di lettore multimediale, sintonizzatore radio FM, fotocamera secondaria frontale, uscita TV, moduli di connettività HSDPA e WiFi, capacità interna di 4 GB, slot per schede di memoria di tipologia microSD compatibile con supporti da massimo 32 GB, integrazione SNS, possibilità di accedere ai social network e tecnologia Beats Audio. Il processore è da ben 1.5 Ghz mentre il sistema operativo è Android, versione Gingerbread 2.3.

Display e look del HTC Sensation XE

Volendo riassumere in poche parole un giudizio riguardo al display che HTC ha dato in dotazione a questo performante Sensation XE saremmo lapidari: puro spettacolo, a cominciare dalle dimensioni. 4.3 pollici di diagonale iniziano a far sembrare infatti qualsiasi dispositivo addirittura un ibrido smartphone-tablet, e se ci si affianca l’ottima risoluzione (540 x 960 pixel) ed il numero di colori visualizzabili, oltre 16 milioni, l’effetto magia è assicurato.
Un display – Super LCD – dalle dimensioni così generose permetterà di sfruttare agilmente, questo è poco ma sicuro, l’interfaccia touchscreen capacitiva che HTC vi ha inserito: basterà sfiorarlo semplicemente con la punta di uno o più polpastrelli per interagire con il terminale in operazioni come la navigazione sul web, la digitazione di email o l’esplorazione dei contenuti multimediali. Anche per quanto concerne il look, applausi a piene mani. HTC è riuscita nella non semplice impresa di coniugare eleganza ed originalità, realizzando uno smartphone dalle linee lievemente arrotondate in cui sono presenti delle inserzioni e dei fregi in rosso che lo fanno assomigliare ad un bolide da corsa. Al momento si parla di una colorazione sola.

Batteria del HTC Sensation XE

Ovviamente con uno schermo di tali importanti dimensioni o si provvedeva ad inserire una batteria all’altezza od ogni sforzo sarebbe stato vano. HTC dimostra di agire nel modo giusto inserendo in Sensation XE una componente agli ioni di litio da ben 1730 mAh che risulta essere in grado di offrire un’autonomia di funzionamento pari a 445 ore in modalità standby o 550 minuti di conversazione telefonica continuata.

Portabilità del HTC Sensation XE

HTC Sensation XE si farà sentire abbastanza in tasche e borsette: il terminale a batteria montata pesa infatti la bellezza di 151 grammi. Le sue dimensioni inoltre si attestano sui 65.4 mm in larghezza, 126.1 mm in altezza e 11.3 mm in spessore.

Capienza del HTC Sensation XE

I 4 GB di cui disporremo prendendo in mano HTC Sensation XE basteranno per un bel po’ di tempo: successivamente potremo, a piacer nostro, sfruttare lo slot per schede di memoria di tipologia microSD posto a lato dello smartphone, ricordando che potrà leggere schedine da massimo 32 GB.

Processore e sistema operativo del HTC Sensation XE

HTC Sensation XE dispone di un potente processore da 1.5 Ghz, processore che il sistema operativo open source Android versione 2.3 (nome in codice Gingerbread) è perfettamente in grado di sfruttare.

Fotocamera del HTC Sensation XE

HTC Sensation XE raggiunge l’eccellenza anche in uno degli ambiti più difficili, quello della fotocamera. Difficile infatti trovare difetti all’ottimo sensore da 8 Megapixel che risulta essere coadiuvato da un potente flash a LED ed in grado, cosa perfino forse più importante, di registrare video nella risoluzione Full HD, cioè a 1920 x 1080 pixel. Non latita neppure la fotocamera secondaria, posta sulla facciata anteriore dello smartphone.

Settore multimediale del HTC Sensation XE

HTC Sensation XE è uno smartphone appositamente concepito per essere apprezzato dagli audiofili, come già avevamo svelato nell’introduzione. Ecco dunque che troviamo vere e proprie chicche, come la presenza della tecnologia Beats Audio od un paio di auricolari ad hoc pensati per godersi buona musica ovunque con chiarezza. Presenti anche sintonizzatore radio FM – RDS System incluso chiaramente – e la comodissima uscita TV.

Connettività del HTC Sensation XE

Essendo HTC Sensation XE un terminale appartenente – e non a torto – al fiero segmento degli smartphone top di gamma forse non ci sarebbe nemmeno bisogno di sottolinearlo ma noi ve lo diciamo lo stesso: anche per quanto concerne la connettività, di più al momento non si può chiedere ai mercati. Presenti infatti tutti i moduli del caso come GPRS, EDGE, HSDPA e HSUPA. Non manca neppure, non preoccupatevi, il WiFi: agganciarsi agli hotspot che sempre più frequentemente troviamo in luoghi pubblici come biblioteche, musei od aeroporti sarà questione di pochi secondi.

martedì 1 novembre 2011

Sony PSP street

Poche ore fa, a Gamescon, Sony ha annunciato un nuovo modello di PSP per i clienti europei, nome in codice "E-1000", che sarà venduto esattamente per 99 euro.

Anche se il taglio dei prezzi suona bello, questo nuovo modello perde il Wifi, che per alcuni giocatori è stata una caratteristica essenziale dei modelli precedenti,anche se e gia difficile giocare online sulla psp , ma è probabile che Sony ha fatto uno studio di mercato e realizzata Wifi stata la cosa migliore per rimuovere in Europa per tagliare il prezzo.


Alcuni negozi annunciare una data di uscita di fine ottobre (26 ottobre), sotto il nome "PSP Street", probabilmente in riferimento alla mancanza di wifi (se si utilizza il dispositivo al di fuori della vostra casa, che è probabilmente un caso d'uso principale per una console portatile, c'è un'alta probabilità che non hanno accesso ad un punto wifi).


Il prezzo molto competitivo rende la PSP una buona scelta per chi non vuole spendere 300 euro sulla Vita PS (prevista in Europa per l'inizio del prossimo anno).


È DAVVERO UN BUON AFFARE?


Questo appare come una mossa di marketing buon obiettivo "super-fine" adottanti e colmare il vuoto fino a quando la Vita PS viene fuori, ma cerchiamo di ricordare però che la PSP Go possono essere facilmente trovati per un prezzo simile in molti negozi in Europa. La PSP Go è più compatto (il che significa uno schermo leggermente più piccolo, ma anche che si inserisce in realtà in una tasca), e dispone di 16GB di memoria embedded (se la strada PSP non ha memoria incorporato, vi costerà 50 € per ottenere l'equivalente su una memory stick ...), bluetooth, Wifi, e un microfono integrato da utilizzare con Skype.


Ma il buon punto della E-1000 sulla PSP Go è il supporto UMD, e questo è in linea con la riduzione di prezzo: giochi UMD può essere trovato, nuovo o usato a prezzi molto bassi, a differenza delle loro controparti digitali (/ ironia / ' causa, si sa, con tutti i prezzi di distribuzione coinvolti con i prodotti digitali, è perfettamente normale che i beni digitali sono più costosi di quelli fisici ...). Quindi, di nuovo, le persone che vorranno beneficiare seconda vita della PSP sarà probabilmente come questo prodotto ... ma io personalmente raccomando ancora per avere una PSP Go, invece.


Mi piacerebbe davvero raccomandare per avere una PSP Go e una vecchia psp 1000. Utilizzare il 1000 per strappare la vostra PSP UMD e giocare sul vostro PSP Go,In questo modo si ottiene entrambi i prezzi a buon mercato di UMD e le qualità della PSP Go.

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