Il fenomeno ultrabook, sistemi portatili che abbinano uno spessore molto contenuto a caratteristiche tecniche peculiari, non ha quantomeno inizialmente raccolto il successo auspicato da Intel. Alla base di questa dinamica una risposta fredda da parte del mercato per via dei costi particolarmente elevati di questi dispositivi, giustificati da alcune scelte tecniche oltre che dal posizionamento di mercato.
Nei sistemi ultrabook ritroviamo infatti processori Intel della famiglia Core in declinazione ULV, Ultra Low Voltage, capaci di assicurare un TDP massimo contenuto in solo 17 Watt. Oltre a questo si predilige l'utilizzo di un'unità di storage SSD, Solid State Drive, così da assicurare tempi di accensione molto più rapidi che in presenza di un tradizionale hard disk meccanico oltre a un generale incremento delle prestazioni velocistiche complessive. Lo chassis è caratterizzato da uno spessore molto contenuto ed è questo l'elemento visivo che più di tutti caratterizza le soluzioni ultrabook: a tale risultato si giunge anche attraverso l'utilizzo di materiali non plastici per la sua costruzione, così da conferire maggiore solidità.
Quello che sino ad ora è mancato alle soluzioni ultrabook è la capacità di assicurare valide prestazioni velocistiche nell'utilizzo di giochi 3D. La componente video è infatti stata sempre delegata alla GPU integrata nei processori Intel della famiglia Core, basati su architettura Sandy Bridge: si tratta di una componente di valida capacità complessiva ma non in grado di assicurare le prestazioni tipiche sia di una GPU integrata nelle APU AMD Della famiglia Llano sia di una scheda video dedicata, per quanto di fascia entry level.
Il primo ultrabook che cambia questo trend è proposto da Acer: si tratta del modello Timeline Ultra M3-581TG, primo anche ad utilizzare una GPU NVIDIA di nuova generazione della famiglia Kepler. La genesi di questo prodotto è quantomeno interessante, essendo basato su CPU appartenente alla famiglia Sandy Bridge e non a quella Ivy Bridge di prossima generazione (al debutto nel corso del mese di Aprile) ed abbinando una GPU che di fatto non è stata ancora ufficialmente annunciata quando ad architettura. GeForce GT 640M, questo il nome della GPU fornita da NVIDIA, è un chip dedicato che interviene nell'elaborazione solo quando richiesto dal tipo di calcolo grazie alla presenza della tecnologia NVIDIA Optimus: l'elaborazione dell'immagine è quindi di default demandata alla GPU integrata nel processore e trasferita alla GPU NVIDIA nel momento in cui si richiede una superiore potenza di calcolo, come ad esempio con un videogioco.
Questo approccio, già presente in altri sistemi notebook basati tanto su tecnologia NVIDIA quanto su quella AMD, mette a disposizione dell'utente le massime prestazioni velocistiche e allo stesso tempo assicura la miglior gestione del consumo energetico, fondamentale in un sistema notebook che deve molto spesso fare i conti con le sole batterie in dotazione. Passiamo ora a verificare quali siano i componenti scelti per questo notebook Acer:
Modello | Timeline Ultra M3-581TG |
Processore | Intel Core i7-2637M |
GPU | NVIDIA GeForce GT 640M |
Memoria | 2+2 Gbytes DDR3-1333 |
Memoria video | 1 Gbyte |
Autonomia | sino a 8 ore |
Spessore | 20 millimetri |
Display | 15,6 pollici |
Risoluzione | 1.366x768 pixel |
Storage | SSD 256 Gbytes |
Lettore ottico | DVD |
Card reader | si |
Webcam | si |
Le specifiche di questa unità sono nel complesso standard; a differenziarla rispetto alle altre soluzioni Ultrabook sino ad oggi analizzate troviamo lo schermo da 15,6 pollici di diagonale, purtroppo capace di una risoluzione massima di soli 1.366x768 pixel. Lo storage locale è assicurato da un SSD da 256 Gbytes di capacità, in abbinamento ad un lettore ottico DVD integrato e a uno slot supplementare per un'unità da 2 pollici e 1/2 da utilizzare per un hard disk supplementare o per un ulteriore SSD, entrambi con interfaccia SATA.
L'utilizzo di un display da 15,6 pollici di diagonale ha permesso di dotare questo notebook di una tastiera ad isola di tipo estesa, abbinata ad un tastierino numerico sulla destra. La risposta dei tasti è nel complesso buona: la corsa è leggermente contrastata e la risposta uniforme tra i tasti. Nella parte inferiore, spostato sulla sinistra, troviamo un ampio touchpad che integra nella base anche i due tasti: permette lo scroll verticale della pagina e le funzionalità di zoom diretto agendo con due dita. Il comportamento non ci ha particolarmente soddisfatto: ci si trova spesso a eseguire click non voluti con la parte inferiore del touchpad, tanto più vero per chi è rimasto fedele al mouse quale periferica di puntamento.
Acer ha limitato il numero di componenti ad accesso esterno in questo notebook, andando ad utilizzare solo il pannello posteriore e quello laterale sinistro. Su quest'ultimo troviamo il lettore ottico DVD e il card reader, mentre nella parte posteriore trovano posto 2 porte USB 2.0, una USB 3.0, connettore HDMI per un display secondario, connettore di rete, jack per le cuffie e connettore per l'alimentatore. Non riteniamo questa disposizione dei componenti ideale: sarebbe stato di gran lunga preferibile avere almeno un paio di connettori USB posizionati su uno dei due lati, assieme al jack per le cuffie. Nella parte frontale è posizionato il pulsante di accensione del notebook, assieme a due piccoli led di colore blu per wireless e collegamento all'alimentatore: anche in questo caso il posizionamento non è dei più felici in quanto è possibile spegnere accidentalmente il notebook nel prenderlo in mano per spostarlo.
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